Selvaggia premiata a Cinisello Balsamo (MI)

DSCI1780Caro Visitatore,

oggi condivido con te il racconto della mia esperienza a Cinisello Balsamo (MI), dove ho ritirato il primo premio vinto dal mio romanzo Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità.

Ho partecipato alla terza edizione del Concorso internazionale di Prosa e Poesia, bandito dall’associazione La Finestra Eterea, aggiudicandomi la prima posizione.

Sono partito alle 8:30 di mattina dall’aeroporto di Roma Ciampino, il che ha comportato una sveglia alle 5:30 e una grossa dormita in aereo, sospesa dall’atterraggio brusco, con tanto di rimbalzo…

Atterrato a Bergamo, un comodo pullman mi ha portato alla stazione centrale di Milano (un’altra ora di sonno…)

Ho contattato gli organizzatori per capire come arrivare dal capoluogo a Cinisello, scoprendo che la mia ottima pianificazione del viaggio aveva fatto sì che l’ostello stesse proprio sulla strada per arrivare a Cinisello… Avrai capito che l’ottima organizzazione è sinonimo di un gran c… ehm! Una gran fortuna! 😀

Veloce passaggio in ostello per scoprire che a fino alle 12  non si ammettevano check in (per fortuna l’uso del bagno sì!), e via per Cinisello Balsamo… Non saprei dire che strada ho fatto con metro e pullman, ma non per aver dormito ancora, per aver letto, cosa che mi astrae dalla realtà anche più delle palpebre chiuse.

La prima cosa che ho scoperto è perché la cittadina si chiami Cinisello Balsamo… E’ uno dei luoghi più puliti  che abbia mai visto! Non una carta per terra, non un mozzicone di sigaretta, tutto pulito e ordinato. Un solo handicap… avessi trovato mezzo internet point per mettere
on line la puntata di Radiovortice di quel sabato… ^^’

Dopo un giro in città e un buon caffè, sono arrivato a Villa Ghirlanda, dove erano in corso gli ultimi preparativi della cerimonia, nella Sala dei paesaggi. Appena sono entrato, la prima impressione è stata: “Mi sono sbagliato, troppo sfarzo…”

DSCI1763Ma era lì…
Ho avuto il piacere di conoscere Rosario Medaglia, Zuzana Holubeikova e altri membri della giuria. Il loro primo dialogo è stato: “Complimenti, il suo libro ci ha estasiati”

Avevo voglia di chiedere: “Sicuri? Proprio quello che è esposto lì, quello che inizia per esse, non c’è proprio, proprio nessun errore? Cioè, insomma, addirittura estasiare… Stiamo davvero parlando di me?”
Mi sono limitato a un ringraziamento imbarazzato e mi sono seduto a metà sala.

Quando è iniziata la cerimonia, con lo stato della situazione sociale italiana e con le prime premiazioni, ho aspettato fermo il mio turno, ascoltando i premi e le motivazioni addotte.

Venivano premiate la poesia, la prosa e le arti figurative. C’erano 4 tipologie di premi:
Diploma e medaglia per le segnalazioni.

Una piccola coppa(grande come il palmo della mano) per terzi classificati

Una coppa media e diploma per i secondi.

Un coppa grande con diploma per i terzi.

Al mio turno, l’emozione è stata incredibile, il cuore è balzato in gola, grazie anche alle parole di Rosario Medaglia che hanno accompagnato il mio turno: “Un libro che ci ha deliziato”

Quando, con un’improvvisa paralisi, ho ascoltato le motivazioni del premio, quasi non credevo che stessero parlando di me.

L’autore, Giovanni Garufi Bozza, è riuscito nel suo scritto a realizzare in pieno gli intenti che si era prefissato, a presentare diverse personalità all’interno di uno stesso essere, spesso in contrapposizione le une alle altre, fino a stridere e a sviluppare reazioni incontrollate, ma anche ad aiutare le stesse a condurre quelle analisi dell’animo e comportamentali, sfocianti nel desiderio della rinascita, attraverso l’eliminazione di quelle ingombranti, nate in momenti particolari, che avevano trovato la persona indebolita per eventi drammatici e catastrofici, e quindi senza difese.

Il testo presenta le dinamiche e gli accorgimenti per evitare ritardi e sovraccarichi nelle svolte da un argomento all’altro e di sapere restare su altri il tempo utile per approfondirli.

Lodevole è il senso di responsabilità, l’amicizia, il non arrendersi che trapela in ogni rigo, con la costanza, il coraggio e l’amore rappresentante la gioventù, attraverso l’azione del personaggio Daniel, che ne segue le fasi.

Rosario Medaglia

1380350_10201526340754018_1067218500_nHo preso, sempre rigido come una salma, la mia coppa e il mio diploma, ho stretto le mani della giuria e sono andato al mio posto, realizzando finalmente di aver vinto il primo premio.

Sono rimasto fino alla fine della premiazione, ho ringraziato e salutato la giuria con una  promessa: attendono il secondo libro (che tra parentesi è pronto e deve solo essere pubblicato… farò in tempo per il prossimo anno?). Un’altra dose di complimenti reciproci per libro e per l’organizzazione perfetta del concorso e sono tornato a Milano.

Il bello della rete è che ci connette con persone di diverse città, il bello dell’essere prosociali è di avere volontà di incrementare la conoscenza con l’altro con il non verbale, incontrandosi di persona. Il mio volo sarebbe partito solo il giorno dopo, di pomeriggio, perché dunque non approfittare per incontrare qualche scrittore di Milano?

La sera è stata in compagnia di Erika Corvo, conosciuta grazie all’intervista per Radiovortice. Avremmo potuto scrivere un libro su “come passare il sabato sera a tenersi gli addominali per le risate”.

Una persona stupenda, di una simpatia e di una semplicità disarmante. Abbiamo  cenato assieme alla figlia e a un loro vicino di casa, per poi andare a passeggiare dentro un  parco immenso, il Parco delle Cave, pieno di laghi e, data l’ora, di buio.

La sera, tornato all’ostello, ho finalmente preso possesso del mio letto, conoscendo i miei compagni di stanza, tutti ragazzi in viaggio di diversa nazionalità.

Ecco perché amo gli ostelli, permettono di conoscere giovani di diversi Paesi, di aprire le porte della mia cultura allo scambio. C’era uno spagnolo in vacanza, disperato perché non conosceva ne l’inglese né l’italiano, e comunicare per lui era molto difficoltoso, nonostante
alcune somiglianze delle rispettive lingue; un argentino in viaggio per un mese,  per le diverse città d’Europa (beato lui!); un giovane serbo che parlava perfettamente inglese e che studiava informatica.

Parlottando per un’ora con lui, ho ricevuto eccellenti suggerimenti per rendere più agile e funzionale il blog. Appena avrò modo, li applicherò e vedremo gli effetti 😉

Il giorno dopo, dopo un bel giro per il centro di Milano, ho incontrato un altro autore, conosciuto on line all’epoca in cui il mio romanzo era edito sul miolibro.it, Andrea Panza, di cui ho letto In Corsivo.

Di fronte ad un dolce spettacolare, mi ha parlato di una sua nuova pubblicazione, La sindrome, il cui argomento centrale è il narcisismo. Sarà presto tra le mie mani 🙂

E’ stata un’esperienza divertente, che mi ha dato la possibilità di vivere la vincita del premio, di rivedere Milano e di conoscere di persona due bravi autori.

L’emozione più grande? Prendere consapevolezza di quanti passi mi stia facendo fare questo romanzo. E’ come vedere una (o due?) figlia crescere, camminare con le sue gambe, condurti lontano e riempirti di soddisfazioni.

GGB

La mia intervista sul blog “Scritturati”: psicologia e narrativa

270221_2139095608066_1566432379_3632219_3336917_nCaro Visitatore,

approfitto di questa intervista che mi ha gentilmente sottoposto il poeta Vincenzo Monfregola per presentarti il blog- Magazine Scritturati.

Durante l’intervista abbiamo presentato il mio romanzo Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità, l’antologia Crisalide (su cui è edito il mio racconto La filosofia dell’ottimismo), e l’omonima trasmissione su Radiovortice.it.

Ma soprattutto, e questo è secondo me il punto di forza delle domande di Vincenzo, abbiamo parlato di Psicologia, cosa è, cosa studia, quanti muri pregiudizievoli deve ancora abbattere.

Ti lascio il link dell’intervista che puoi trovare cliccando qui.

Dai un’occhiata al Magazine: è molto cliccato, ha una bella grafica, parla di libri, narrativa e… chissà che non ti intervisti? 😉

GGB

La presentazione di Selvaggia alla serata del Libro del Martedì Live.

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Caro Visitatore,

oggi voglio stendere queste righe per raccontarti la presentazione di Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità, che è avvenuta a Roma a fine luglio, alla festa democratica di Roma. La serata si intitolava Il libro del martedì live, ed è il secondo appuntamento organizzato da questo gruppo di lettori per presentare gli autori emergenti. Un grosso grazie va a Ilaria, per aver organizzato e presentato l’evento.

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Presto replicheremo. Parlo con la prima persona plurale non perché presenterò Selvaggia, ma perché ho iniziato da mesi a far parte anche io di questo gruppo di lettori e mi coordinerò con Ilaria, come già fatto per questa presentazione, per organizzare nuovi eventi che promuovano live gli emergenti e le loro opere.

Breve scaletta di chi ha partecipato:

Giuseppe di Costanzo, con Tutto tranne l’amore.

Antonia Dininno, con 200 secondi.

Anna Maria Sanfile, con Il vero e il suo segreto.

Cetta de Luca, con Nata in una casa di donne.

Giovanni Garufi Bozza, con Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità.

Favio Carlini, con Downtown

libro liveBene, è stata quasi una serata al cardiopalma, almeno nelle fasi iniziali. Hai presente le cose belle della diretta, quei piccoli ostacoli che capitano sempre quando sei tu, proprio tu, a organizzare?

Ecco, è successo di tutto. Dal palco ancora spento, senza audio e senza luci al nostro arrivo, e alla caccia all’uomo per tutta la festa per trovare il tecnico che sapeva accendere tutto il baraccone. Dopodiché seconda caccia al tesoro per scovare le sedie, perché proprio quella sera, ovviamente, avevano deciso di organizzare due mega eventi proprio di fronte a noi, e c’è stata la carica di persone che, finché non si sono resi conto che anche dal nostro palco ci sarebbe stata una presentazione, continuavano a prendere le poche sedie e a portarle di fronte. Più ne trovavi in giro per la festa e le portavi in loco, più sparivano.

1001538_10201774787200864_1129649630_nNonostante questi piccoli handicap iniziali, la serata ha preso il via e grazie alla spontaneità di Ilaria ciascuno di noi è riuscito a presentare al meglio il proprio romanzo, con un flusso di gente che si fermava ad assistere. Una quarantina di persone fisse davanti le abbiamo avute sempre. Sconosciuti: ciascuno di noi aveva portato poche persone.

Il bello di presentare in un luogo già di per sé frequentato da persone 😉

375656_10201774795921082_1871068234_nBene, non ti ammorbo con il racconto della mia presentazione (ti dico solo che con la fatica fatta all’inizio tra sedie e caccia al famoso tecnico del palco, avevo le energie a zero). Voglio però riportarti una domanda che mi è stata posta da Giuseppe di Costanzo, che ha letto il mio romanzo nelle settimane antecedenti alla presentazione.

Mi ha detto di aver apprezzato il modo quasi irrealistico con cui i tre personaggi del mio romanzo (Daniel, Selvaggia e Martina) si incontrano. Un modo talmente irreale da sembrare invece reale, perché la vita è piena di coincidenze inaspettate. Mi ha chiesto se questo irrealismo, da lui apprezzato, fosse voluto oppure no.

Selvaggia, di Giovanni Garufi BozzaÈ voluto. Probabilmente avrei potuto giocare di più con i tre personaggi, svelare solo alla fine il nodo centrale, ovvero la doppia personalità di Selvaggia/Martina, eppure dall’inizio non si fa mistero che Daniel conoscerà subito entrambe e che la ragazza ha questa patologia. È una scelta voluta perché la Gestalt che a me interessava mostrare al lettore è il perché questa ragazza sia doppia. Tutto ciò che c’è da scoprire è il motivo della doppiezza e di questa maschera che Martina ha deciso di indossare, è un viaggio vorticoso assieme a Daniel nel mondo matto e contraddittorio di questa ragazza. Le domandw che volevo che il lettore si ponessero di fronte a questo testo sono: chi è Selvaggia, perché soffre di doppia personalità, come l’autore scioglierà tutto questo viluppo?

Il resto fa da sfondo, serve unicamente per esaltare le immagini che volevo mostrare al lettore. Ecco perché Daniel, Martina e Selvaggia si incontrano subito, grazie a una serie di coincidenze talmente irrealistiche da essere reali 😉

969782_10201774785440820_2044665137_nGrazie a Giuseppe per questa domanda e questo commento, grazie agli autori che hanno preso parte a questa presentazione, grazie a Ilaria e alla sua spontaneità (sembra nata per stare sul palco sotto i riflettori, beata lei!) e naturalmente grazie a chi è venuto ad ascoltarci, per un breve attimo o per tutta la serata.

Da ultimo, mi piace ricordare che questa serata è stata dedicata a un giovane ragazzo che spesso frequentava la festa democratica e faceva politica assieme a me e ai tanti ragazzi iscritto alla giovanile del PD Roma: Federico Mancini, un ventenne che un tragico, inaspettato e immotivato blocco del cuore ha fatto volare in cielo.

Siamo piccoli soffi di vita che spesso una folata di vento inaspettata fa volare via.

Ciao Federico!

GGB

 

La mia intervista a “Il volo dei sensi”

Giovanni Garufi BozzaCaro Visitatore,

condivido con te l’intervista che ho rilasciato per il magazine Il volo dei sensi grazie alle domande di Cristina Rotoloni (cliccando sul link per avere tutte le info su di lei, così che tu possa contattarla).

Oltre ad averle parlato di Crisalide e di Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità, abbiamo affrontato tematiche come l’editoria, la promozione libraria e il contributo di Radiovortice.it in tal senso e tanto altro ancora.

Riporto qui sotto il link dell’intervista, consigliandoti di contattare Cristina per questo
e molto altro 😉

Clicca qui e sfoglia fino a pag. 35!

Buona lettura!

GGB

La recensione a Selvaggia del libro del martedì :)

559623_511397175583305_1165056007_nCaro Visitatore,

si chiama Il libro del Martedì, ed è un gruppo di lettori e recensionisti, coordinato da Paola Etta, che si possono contattare su youtube e facebook. Non è un gruppo qualunque, ci sono persone provenienti da tutta Italia, e periodicamente sono contattati anche dalle grandi case editrici perché recensiscano le loro nuove pubblicazioni. Recentemente hanno intervistato Caterina Bonviso

Mica robetta 😉

Proponendo il proprio libro, danno una risposta chiara, semplice e che personalmente ho molto apprezzato. Il tuo libro sarà condiviso con il gruppo, non appena qualcuno deciderà di leggerlo, verrai avvisato. Ti avvertiamo che la recensione potrebbe anche essere negativa.. 

Ecco la frase che mi ha convinto a partecipare! Un gruppo che prevede la possibilità di una recensione negativa è un gruppo composto da persone che valutano uno scritto con oggettività, senza richiedere alcun tornaconto personale.

Prima di condividere il la recensione, voglio parlarti di quello che è accaduto dopo che ho inviato il libro. Dopo qualche giorno, sono stato contattato da Ilaria (ti linko il nome perché tu possa seguire il suo canale youtube, davvero interessante: soliloquiamente). Mi scrive che ha scelto di leggere il mio libro…

Hai presente una carica emotiva che ti investe letteralmente? Sia via facebook che via telefono mi mostra un incredibile entusiasmo per Selvaggia, tale da lasciarmi letteralmente senza parole dall’emozione! Ora, non è facile zittirmi, di solito so rispondere tanto ai complimenti che alle critiche, apprendendo da entrambi. Questa volta sembravo un balbuziente al telefono, che spiccicava Grazie! in quantità industriale, incapace di dire altro.

Oltre ai complimenti sono arrivati interessanti collegamenti, uno in particolare ha acceso tutta la mia attenzione, ed è quello con Nietzsche, che ho iniziato a leggermi ed apprezzare, scoprendo che in questo filosofo trionfa il problema della della personalità.

Solo se riusciamo a scoprire il mistero della nostra persona ci sarà possibile penetrare in una regione in cui il fondamento esistenziale della vita si lasci avvicinare e rilevare dall’uomo, senza che per questo l’uomo abbia la possibilità e il diritto di determinare una chiara comprensione di quella regione in cui, per grazia della decisione di affrontare il mistero che cela in sè, è potuto penetrare.

Mi si è aperto un mondo: sapere di non sapere è il primo passo per conoscere 😀

Ed ecco la video recensione:

A breve sarò intervistato dalla stessa Ilaria e organizzerò con loro delle serate di presentazione di Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità.

Già, perché se il libro piace, ti aiutano a promuoverlo 🙂

E ho una news! Recentemente ho avuto uno scambio con Paola Etta e stiamo mettendo a punto una collaborazione tra il mio blog, Radiovortice e Il libro del Martedì.

Concludo, ringraziando prima di tutto Ilaria, per tutto quello che ha detto e fatto per me. E’ bello trovare persone che apprezzano con tanto entusiasmo quello che hai scritto. E’ una persona che ha tanti progetti verso gli emergenti (autori, musicisti e attori che siano) e spero di riuscirla ad aiutare in tal senso.

In secondo luogo, ma non meno importante, ringrazio Paola Etta e tutti i membri del gruppo, per il lavoro che portano avanti attraverso le recensioni, gli hangouts, le interviste e le presentazioni, utilissimo agli emergenti per uscire dal silenzio che li circonda 🙂

Ti saluto, consigliandoti di contattare il Libro del Martedì!

A presto!

GGB

Una video recensione che mi ha fatto emozionare!

Caro Visitatore,

oggi voglio condividere con te una recensione che mi ha davvero appassionato, sia perché è fatta in formato video, cosa che apprezzo molto, sia per i temi che Cristina, l’autrice dello stesso,  tocca in merito a Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità.

Non è da tutti descrivere con tanto interesse la copertina del libro, evidenziando la presenza di due ragazze disegnate nella stessa figura, una mora più evidente, Selvaggia, e una meno evidente, Martina, citando l’autrice del disegno, Lorena Pavia.

E finalmente ho una persona che ha apprezzato il capitolo centrale e di passaggio del libro, sul  conclave del 2005, che si svolge in contemporanea alla storia da me narrata, che tanto ha fatto discutere i miei lettori. 😉

Non posso che ringraziare Cristina per questo video, con queste poche righe, prima di tutto perché nel vedere la sua recensione mi sono davvero emozionato! E donare un’emozione oggi, non è cosa da poco, ancor di più se nata dalla lettura del mio libro e questo è il miglior pagamento che un autore possa ricevere: emozioni che si mandano al lettore e dal lettore sono riconsegnate all’autore, ispirate tutte a dei personaggi che hanno iniziato a vivere dalla penna di chi li ha creati e dagli occhi dei lettori li hanno fatti crescere.

Ultima nota da segnalare: il quadro che Cristina ha dietro di lei, che lei stessa ha dipinto, io lo trovo bellissimo! 😀

Come contattare Cristina? A breve creerò una pagina a lei dedicata sul mio blog con tutti i suoi contatti per la recensione e, come sempre, darò molti più dettagli agli iscritti alla mia newsletter!

Ti auguro una buona visione!

GGB

Io in TV, ospite a Poeti e Poesie :D

Caro Visitatore,

a volte ti capitano delle occasioni particolari, come quella di portare il tuo faccino e il tuo romanzo in televisione… e che fai, non le sfrutti?

Questa puntata di Poeti e Poesie è andata in onda il 19 febbraio su SKY e finalmente sono riuscito a ottenere il video. Tra le mille cose che seguo io e le altre mille che segue la persona che doveva darmi la registazione, ne è passato di tempo perché riuscissimo a incrociarci! 😀

Sono contento di condividerlo con te. Il presentatore, Plinio Perrilli, mi ha fatto delle domande davvero interessanti e non so come sia riuscito a rispondergli senza farmi prendere dall’emozione… Anche se, onestamente, un po’ di agitazione trapela…! 😉

Vari sono stati gli spunti tirati fuori, sia sui giovani che sulla psicologia 😀 Non ti resta che guardarlo.

Come sempre, aggiungo un aiuto per te. Non mi piace fare le cose per me stesso, senza condividere le opportunità che questo mondo editoriale in crisi riserva. Un’occasione per me, può diventarne una per te e viceversa ed è giusto non tenere le informazioni riservate ma diffonderle, in modo da dare un’occasione ai colleghi autori emergenti di farsi pubblicità.

Dunque sono disponibile a darti tutti i contatti per partecipare alla trasmissione. Capirai bene, però, che non posso mettere mail e telefoni in bella mostra su un blog pubblico come questo. Ecco perché posso darteli solo in privato.

Li darò, come faccio sempre, a chi è iscritto al mio circolo privato, con cui ho contatti e continui e costanti, con un ricco scambio di informazioni e chicche per promuoversi ;).

Ho un circolo privato? Certo!

E quanto costa iscriversi? Nulla! 😛

Devi solo registrarti alla mia newsletter: c’è un regalo di benvenuto, e non mando mai più di una mail a settimana, odiando lo spam.

In ogni mail ti racconto un po’ di me, della mia promozione, ti chiedo informazioni e suggerimenti, e ti invio continuamente un regalo. È un ottimo modo per stare in contatto, così puoi aggiornarmi anche tu su come ti stai promuovendo come autore, e di come vanno le cose.

Bene, io invio la newsletter di lunedì, quindi hai esattamente una settimana per iscriverti. Tra sette giorni manderò la mail al mio circolo privato, con tutte le informazioni per partecipare alla trasmissione, e su come è stato organizzato il dietro le quinte. Farò un solo invio, quindi non perdere l’occasione! 😉

Un abbraccio!

GGB

Maggio di promozione… Selvaggia!

Selvaggia, di Giovanni Garufi BozzaCaro Visitatore,

oggi scrivo per chiederti un piccolo favore: vorrei incrementare i “mi piace” alla fan page del mio libro.

Ho deciso dunque di investire il mese di maggio in tal senso: sarà un mese di promozione… Selvaggia! 😀

Dunque chiedo a te questo aiuto.

Per tutto il mese di maggio, farò un regalo a:

😀 tutti i nuovi mi piace (basta cliccare sulla casella a destra del blog o connettersi alla fan page).

😀 tutte le nuove iscrizioni al mio canale youtube

Il regalo sarà doppio, se inviterai i tuoi contatti a fare lo stesso 😉 Naturalmente, in questo caso, segnalami che lo hai fatto, così non mi sfuggirà la cosa.

A cosa serve? A creare rete, a conoscere nuove persone (cosa che considero la più importante), e a far conoscere il mio romanzo.

Grazie in anticipo e buon primo maggio, ricordando il nostro articolo I della Costituzione: L’Italia è repubblica fondata sul lavoro.

Speriamo che prima o poi se lo ricordino, con tutto il precariato, la disoccupazione, la pensione come utopia e lo sfruttamento lavorativo che abbiamo oggi. Mi ha molto colpito questo articolo, che ti suggerisco di leggere, perché da una riflessione semplice e importante sulla sparatoria avvenuta a Roma domenica scorsa, quella che doveva colpire i politici, ma ha avuto come unico effetto quello di colpire chi difende quotidianamente questo Paese.

Un saluto,

GGB

La filosofia di Daniel: rendi la tua vita straordinaria!

<<Ognuno di noi è straordinario perché anche senza accorgersene può provocare grandi eventi e cambiare la vita di un’altra persona. Abbiamo un potere che non ci rendiamo neanche conto di possedere e ogni scelta che facciamo, anche minima, può condizionare enormemente la nostra vita e quella degli altri senza che possiamo farci veramente nulla.>>
Tratto da Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità

Selvaggia, di Giovanni Garufi BozzaCaro Visitatore,

oggi torno a parlare di Selvaggia, dopo tanto tempo, finalmente. 🙂

Settimane fa, quando ho conosciuto di persona la poetessa Alessandra Prospero, scherzavamo assieme sul fatto che entrambi diffondevamo unicamente i post dedicati ad altri e raramente quelli dedicati ai nostri libri. ^^’

Forse abbiamo capito il vero senso della promozione: è solo dando che si riceve. E’ solo dando voce ad altri, che si ha voce.

Però è anche ora di scrivere qualcosa, ispirata a una particolare recensione tra le varie ricevute in questi mesi. Le ho apprezzate tutte di cuore, ma quella di Cinzia Pizzo (la trovi a questo link), mi ha particolarmente colpito, perché ricorda la filosofia che Daniel cita a Martina: quella del rendere la vita straordinaria.

Ti  allego qui il pezzo di riferimento, con il dialogo tra Daniel e Martina, in cui il ragazzo spiega cosa voglia dire rendere la propria vita straordinaria.

E’ ispirato a una filosofia che mi trasmise un insegnante di arti marziali (per la precisione di kung fu), durante una lezione.

Chiese a tutti gli allievi: come potete rendere la vostra vita straordinaria?

Dopo esserci sbizzarriti in centinaia di ipotesi di straordinarietà, capimmo che la risposta non c’era, o meglio, non c’era una risposta al come renderla straordinaria: lo era già, perché unica.

Noi siamo esseri unici ed irripetibili e non può esistere un altro uguale a noi. Persino i gemelli sono diversi tra loro, seppur somiglianti fisicamente. Ciò ci rende straordinari.

E, dirà Daniel, siamo straordinari anche perché abbiamo un influsso sugli altri, pur solo con uno sguardo, un gesto, un sorriso. Influenziamo l’altro volontariamente e involontariamente.

Siamo in grado di modificare la vita di un’altra persona, senza neanche rendercene conto.

Un bella pompata di autostima, non trovi? 😉

A volte sentiamo i problemi oberarci totalmente, ci sentiamo impotenti di fronte alle situazioni, alle persone e ai contesti. E abbiamo bisogno di appellarci alle nostre risorse per far fronte alle situazioni di vita.270221_2139095608066_1566432379_3632219_3336917_n

La prima risorsa, che definirei basilare, accanto alla capacità di interrogarsi, è il rendersi conto che sappiamo influenzare l’altro e modificargli la vita con un semplice gesto, anche senza rendercene conto.

E costui si modificherà già a partire dalla nostra semplice presenza. Una mia docente della scuola di psicologia della Salute, ama dire che i sistemi, di qualunque tipo siano, si modificano non appena mettiamo piede al loro interno, riorganizzandosi automaticamente per gestire la nostra presenza e raggiungere un nuovo equilibrio.

Semplicemente entrando, inneschiamo un cambiamento, pensa che potere abbiamo!

Daniel citerà vari esempi su come le persone possano influenzarsi a vicenda, anche solo con un respiro, quindi evito di riportare altri esempi, sperando di incuriosirti con la lettura.

In sintesi perciò, attraverso il discorso del protagonista del mio romanzo, ho voluto sottolineare:

– quanto la nostra vita sia straordinaria, perché talmente rara da essere unica e irripetibile.

– quanto questa nostra unicità concorra a renderci capaci di sconvolgere il sistema che ci circonda.

– Quanto le condizioni precedenti possano incrementare la nostra autostima.

Semplice filosofia… o una base psicologica per rivedere in modo positivo le nostre possibilità e capacità, e arrivare a dire che non esiste una situazione in cui siamo del tutto impotenti? 😉

Un abbraccio,

GGB