La presentazione di Selvaggia alla serata del Libro del Martedì Live.

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Caro Visitatore,

oggi voglio stendere queste righe per raccontarti la presentazione di Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità, che è avvenuta a Roma a fine luglio, alla festa democratica di Roma. La serata si intitolava Il libro del martedì live, ed è il secondo appuntamento organizzato da questo gruppo di lettori per presentare gli autori emergenti. Un grosso grazie va a Ilaria, per aver organizzato e presentato l’evento.

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Presto replicheremo. Parlo con la prima persona plurale non perché presenterò Selvaggia, ma perché ho iniziato da mesi a far parte anche io di questo gruppo di lettori e mi coordinerò con Ilaria, come già fatto per questa presentazione, per organizzare nuovi eventi che promuovano live gli emergenti e le loro opere.

Breve scaletta di chi ha partecipato:

Giuseppe di Costanzo, con Tutto tranne l’amore.

Antonia Dininno, con 200 secondi.

Anna Maria Sanfile, con Il vero e il suo segreto.

Cetta de Luca, con Nata in una casa di donne.

Giovanni Garufi Bozza, con Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità.

Favio Carlini, con Downtown

libro liveBene, è stata quasi una serata al cardiopalma, almeno nelle fasi iniziali. Hai presente le cose belle della diretta, quei piccoli ostacoli che capitano sempre quando sei tu, proprio tu, a organizzare?

Ecco, è successo di tutto. Dal palco ancora spento, senza audio e senza luci al nostro arrivo, e alla caccia all’uomo per tutta la festa per trovare il tecnico che sapeva accendere tutto il baraccone. Dopodiché seconda caccia al tesoro per scovare le sedie, perché proprio quella sera, ovviamente, avevano deciso di organizzare due mega eventi proprio di fronte a noi, e c’è stata la carica di persone che, finché non si sono resi conto che anche dal nostro palco ci sarebbe stata una presentazione, continuavano a prendere le poche sedie e a portarle di fronte. Più ne trovavi in giro per la festa e le portavi in loco, più sparivano.

1001538_10201774787200864_1129649630_nNonostante questi piccoli handicap iniziali, la serata ha preso il via e grazie alla spontaneità di Ilaria ciascuno di noi è riuscito a presentare al meglio il proprio romanzo, con un flusso di gente che si fermava ad assistere. Una quarantina di persone fisse davanti le abbiamo avute sempre. Sconosciuti: ciascuno di noi aveva portato poche persone.

Il bello di presentare in un luogo già di per sé frequentato da persone 😉

375656_10201774795921082_1871068234_nBene, non ti ammorbo con il racconto della mia presentazione (ti dico solo che con la fatica fatta all’inizio tra sedie e caccia al famoso tecnico del palco, avevo le energie a zero). Voglio però riportarti una domanda che mi è stata posta da Giuseppe di Costanzo, che ha letto il mio romanzo nelle settimane antecedenti alla presentazione.

Mi ha detto di aver apprezzato il modo quasi irrealistico con cui i tre personaggi del mio romanzo (Daniel, Selvaggia e Martina) si incontrano. Un modo talmente irreale da sembrare invece reale, perché la vita è piena di coincidenze inaspettate. Mi ha chiesto se questo irrealismo, da lui apprezzato, fosse voluto oppure no.

Selvaggia, di Giovanni Garufi BozzaÈ voluto. Probabilmente avrei potuto giocare di più con i tre personaggi, svelare solo alla fine il nodo centrale, ovvero la doppia personalità di Selvaggia/Martina, eppure dall’inizio non si fa mistero che Daniel conoscerà subito entrambe e che la ragazza ha questa patologia. È una scelta voluta perché la Gestalt che a me interessava mostrare al lettore è il perché questa ragazza sia doppia. Tutto ciò che c’è da scoprire è il motivo della doppiezza e di questa maschera che Martina ha deciso di indossare, è un viaggio vorticoso assieme a Daniel nel mondo matto e contraddittorio di questa ragazza. Le domandw che volevo che il lettore si ponessero di fronte a questo testo sono: chi è Selvaggia, perché soffre di doppia personalità, come l’autore scioglierà tutto questo viluppo?

Il resto fa da sfondo, serve unicamente per esaltare le immagini che volevo mostrare al lettore. Ecco perché Daniel, Martina e Selvaggia si incontrano subito, grazie a una serie di coincidenze talmente irrealistiche da essere reali 😉

969782_10201774785440820_2044665137_nGrazie a Giuseppe per questa domanda e questo commento, grazie agli autori che hanno preso parte a questa presentazione, grazie a Ilaria e alla sua spontaneità (sembra nata per stare sul palco sotto i riflettori, beata lei!) e naturalmente grazie a chi è venuto ad ascoltarci, per un breve attimo o per tutta la serata.

Da ultimo, mi piace ricordare che questa serata è stata dedicata a un giovane ragazzo che spesso frequentava la festa democratica e faceva politica assieme a me e ai tanti ragazzi iscritto alla giovanile del PD Roma: Federico Mancini, un ventenne che un tragico, inaspettato e immotivato blocco del cuore ha fatto volare in cielo.

Siamo piccoli soffi di vita che spesso una folata di vento inaspettata fa volare via.

Ciao Federico!

GGB

 

Crisalide: come unire politica, psicologia, cultura e beneficenza ;)

Crisalide, Raccolta

Caro Visitatore,

la filosofia principe dell’antologia Crisalide è la collaborazione: 14 autori di diversa età e di diversa estrazione sociale e geografica hanno collaborato per stendere i racconti dell’antologia, sfidando la crisi editoriale, conosciuta dal mondo molto prima della stessa crisi economica, per motivi che non stiamo qui a dire.

Viste le basi su cui questa Antologia è stata fondata, nella stessa promozione non possono mancare la collaborazione e la solidarietà, perché è il modo migliore per presentare un testo che nasce dall’aiuto reciproco.

Faccio questa premessa per narrarti una presentazione di successo, consigliandoti di unire più realtà per ottimizzare i benefici di vendita e di diffusione del testo, seguendo i consigli di Emanuele Properzi.

Io, personalmente, ho unito politica, cultura, e beneficenza.

Nel Lazio si sta svolgendo la campagna elettorale per le regionali (oltre che per il governo) e i candidati di vari partiti stanno incontrando i cittadini per chiedere le preferenze necessarie per entrare nel consiglio regionale.

Ciò comporta che vengano organizzati diversi eventi (aperitivi, dibattiti ecc.) per incontrare i cittadini: come non approfittarne per lanciare Crisalide, dal momento che seguo uno di questi candidati? 😉

Mi faccio dare una data, invito il candidato, invito l’editore e si organizza il tutto. Ho parlato anche di beneficienza: avevo sala e aperitivo gratuiti (ovvero non a spese mie, né dell’editore), perché non lanciare uno sconto e fare beneficenza, anziché intascarsi la quota autore? 😉 In fondo era anche un ottimo incentivo per incrementare la partecipazione (compri una copia di Crisalide a 10 euro, anziché 11,90, e 3 euro vanno in beneficenza a un’associazione che si occupa di bambini malati oncologici, Peter Pan: come puoi fermarti dal comprarlo? :D).

Teatro Bottega degli artisti (piccolo, e confortevole e il nome suona davvero bene), mercoledì 13 febbraio 2013: avete presente quelle situazioni in cui sembra andare tutto storto?

Giovanni Garufi BozzaBene, è una di quelle situazioni! A tre quarti d’ora dall’inizio, l’editore mi chiama per dirmi che è in panne con la macchina che si accende e si spegne in continuazione, e ha le copie dei libri da vendere >.<‘

Mi lascia con la frase: “Provo a raggiungerti, ma non assicuro nulla”.

Altra notizia-no: il candidato ha 40 di febbre, la campagna in pieno febbraio non perdona, verrà un sostituto.

Come esclamerebbe Homer Simpson: D’OUH!

Mai farsi prendere dal panico, come ho scritto sulla filosofia dell’ottimismo (il racconto che ho pubblicato sull’antologia Crisalide), tutto può diventare risorsa, anche le difficoltà.

Con questa filosofia salgo sul palco: sono solo e la sala è strapiena (ma quando è entrata tutta questa gente?!) O.o

Comincio a parlare: da solo sul palco sembro Steve Jobs che presenta il suo ultimo dispositivo, si chiama libro, è touch screen, con un dito si va da una pagina all’altra, c’è un comodo indice per andare alla pagina voluta… Ok, è una minchiata, ma bisognerà rompere il ghiaccio con il pubblico in qualche modo, no? (E la battuta è tratta da questo video spagnolo, che ritengo geniale e chi regalo! :D)

Parlo di come è nata l’Antologia, del ricorso alla cooperazione tra gli autori, della volontà di rivalutare la crisi in senso positivo (da qui il titolo Crisalide, come il bruco che entra nella sua fase critica, muore, per diventare un essere più bello, una farfalla). E vengo al mio racconto che rivisita la crisi, l’errore e lo sgomento, come risorse positive per crescere, abbandonando la coloritura negativa che tipicamente viene associata a tali termini. Avendo già parlato sul blog nello specifico di questa rivalutazione ti lascio il link per approfondire la filosofia dell’ottimismo (ispirata alla psicologia della salute) 🙂

Mentre parlo arrivano sia l’editore che il politico che sostituisce il candidato ammalato. Passo la parola a lui, che riprende le mie tematiche per parlare della buona politica e di queste elezioni.

Risultato della cooperazione tra politica, beneficenza e presentazione?

1-  Alta partecipazione, con sala piena.
2-  32 copie vendute in un colpo solo (è il mio record personale)
3- 100 euro di beneficenza raccolti dalla vendita per l’associazione Peter Pan, che si occupa di bambini malati oncologici.

Come consiglia Properzi, occorre approfittare di ogni occasione (fiera, festa, dibattito politico, ecc.) per unire la propria presentazione a qualcosa di già esistente o che, per la molteplicità di tematiche affrontate (nel mio caso presentazione, psicologia, intervento elettorale di un candidato, aperitivo, beneficenza) garantiscono un’altissima partecipazione.

Direi che la Crisi, rivalutata nell’ottica Crisalide, ci ha fatti davvero volare questa volta, che ne dici, caro visitatore? 😉

Buon tutto!

GGB

Io e Selvaggia: di nuovo a Roma, in ottima compagnia!

4 - Locandina globale

Caro Visitatore,

condivido con te il racconto della mia seconda presentazione a Roma (quarta da settembre ad oggi!).

Ormai, come casa editrice Drawup, ci siamo affezionati a Oasi urbana, una fantastica bottega equo e solidale, che ha un piccolo cinema all’interno, ottimale per le presentazioni e per la proiezione dei book-trailer, e sita a due passi dalla stazione centrale di Roma, nella splendida cornice del quartiere Monti (accanto al Colosseo per intenderci).

E’ stata una presentazione davvero bellissima con un livello davvero alto sia in termini di partecipazione che di contenuti. E come poteva essere diversamente con i nomi che erano presenti a condividere le loro opere? 😉

A moderare la serata Lucandrea Massaro, il direttore di Radiovortice.it, che ci ha fatto la gentilissima cortesia di presentare l’evento.

Apre le danze (e visto il tema del suo libro è il termine più azzeccato), Alessio Miglietta con il suo Grunge (1984). Sullo sfondo i video musicali a creare la giusta atmofera. È alla sua prima presentazione e l’emozione è tanta. Riesce però a coinvolgere anche il pubblico presente in sala. E grazie a Lucandrea, fa della sua emozione la giusta risorsa per parlare del suo romanzo inserito niente meno che nella collana élite delle edizioni Drawup.

Seguo io, presentando il mio romanzo Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità, dopo la visione del trailer (su cui noto un refuso, azz! Vediamo se lo trovi anche tu!).

Non ho preparato nulla, mi sono affidato a Lucandrea Massaro, che oltre ad essere direttore della radio dove sono volontario, è anche un grande amico, di quelli con cui basta uno sguardo a capirsi. E riesco a raccontare Selvaggia, senza neanche pensare a quello che dico, ormai viene naturale, spontaneo. Non c’è bisogno di preparare grandi discorsi: un tempo consideravo parlare di Selvaggia come il parlare di una figlia, con tutte le emozioni associate; ora è come parlare di una parte di sé, forse la più bella, e viene con estrema naturalezza.

Leggo alla fine questa parte del brano, che regalo qui anche a te, che leggi queste righe. Direi che è andata più che bene 😉

Attendiamo prossime date possibili, chissà, si vocifera Latina… 😀

Segue Alessandro Vizzino, che presenta un thriller scritto nel giro di un’estate, che trascina il lettore tra massoneria e Santa Inquisizione, tra città europee come Venezia, Rimini, San Marino, Messina, Madrid, Aix in Provence, sulle orme di Casanova, Pascoli e altri personaggi storici. Un giallo che appassiona il pubblico e che ultimamente si è anche classificato tra i finalisti del premio “Un libro per l’inverno”! (qui puoi leggere la mia recensione sul romanzo di Vizzino).

Chiusura in grande stile: Michela Zanarella presenta la sua ultima silloge, Meditazioni al femminile, allietando il pubblico con la sua poesia, in grado di arrivare dritta all’anima. Non è un caso che abbia conquistato l’ennesimo premio di poesia nelle sale del Comune di Roma, lo scorso primo febbraio (Bravissima Michela!) 

Sorpresa finale: il compagno di Michela, l’attore Giuseppe Lorin, legge le sue poesie con un pathos fuori dal comune e va poi a sedere, per riprendere la parola e rileggere il brano letto all’inizio da Alessio Miglietta. Ovviamente lo stile è particolare, piacevole. Una pagina che parla di buona musica viene letteralmente recitata dalla maestria di Giuseppe.

In attesa di nuove presentazioni, spero fuori Roma,

ti saluto!

GGB

 

Selvaggia a Oasi Urbana!

Selvaggia, di Giovanni Garufi Bozza

Caro Visitatore,

oggi ti regalo una bella informazione e la uso per darti un consiglio, che spero apprezzerai,
sia se sei un lettore sia se sei un autore emergente.

Un altro negozio a Roma ha finalmente disponibile delle copie di Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità.

Come per Spazio Ebbro (il locale dove attualmente vendo il mio libro, come ti ho già raccontato) anche questa volta non ho scelto una libreria qualunque ma un negozio equo e solidale, nel pieno centro di Roma, a pochi passi da Stazione Termini.

Sono dell’idea che più il luogo è particolare, più c’è speranza di promuovere il libro in ambienti diversi dalla libreria, dove ovviamente c’è una moltitudine di testi tra cui la propria opera scompare, se non è in bella mostra e se non è pubblicizzata con espositori e altro.

Questa volta si tratta dell’Oasi UrbanaOasi Urbana

Ho conosciuto questo locale alcuni mesi fa, nel corso di un’iniziativa sociale, e ne ho subito apprezzato sia il personale che la gestione dello spazio.

Vediamo un po’ di storia di questo negozio: Il negozio si trova a Via Urbana 107, a pochi metri dalla fermata metro Cavour, e a poca distanza dalla stazione Termini. E’ dunque nel cuore di Roma in un quartiere come quello di Esquilino, che si snoda tra viuzze, scorci e palazzi antichi, che incorniciano la bottega in un quadro pittoresco e suggestivo, che Roma sa degnamente offrire. 🙂

Tra gli alimenti equo e solidali, magliette e oggettistica di vario genere (e davvero apprezzabile artisticamente), hanno organizzato uno spazio libreria, dove per l’appunto troverete anche il mio libro! 🙂

Ho detto poc’anzi che avevo un consiglio sia per i lettori che per gli autori, legato a questo luogo.

Se sei un lettore….
E’ sicuramente un luogo culturale molto apprezzabile e le iniziative che mettono in piedi sono certamente un arricchimento culturale: promozione libri, film, dibattiti, e tanto altro.

Basta iscriversi alla loro mailing list per ricevere ogni settimana un appuntamento diverso,
che copre anche il week end; simpatica è ad esempio la giornata dello baratto: puoi portare quello che in casa non ti serve per poterlo scambiare con ciò che portano altre persone, senza altre spese (sul manifesto scrivono: porta tua suocera! Mi raccomando, Visitatore! E’ per farla divertire,
non puoi barattarla!!).

E veniamo ai libri: ne troverete di tutti i tipi, dal politico al sociale, al biologico, ai libri per i bambini
e tanto altro ancora! Ovviamente sai già quale libro ti consiglio di comprare no..? 😉 un indizio…?
Mi è talmente piaciuto, ma talmente tanto che… l’ho scritto io! 😉 😀

Se sei un autore emergente

In questo spazio non manca anche una saletta cinema attrezzatissima,  e il mio spassionato consiglio, caro Visitatore, è di prendere i contatti con i gestori del locale, perché è il posto ideale per farci una presentazione: ha un bel telo per le proiezioni, con la visibilità di un cinema (nel caso tu abbia un trailer del libro, simile al mio), un’acustica ottima con o senza microfono, due mailing list molto ben fornite, per dar notizia della tua presentazione e ti forniscono anche una locandina dell’evento 😀

Anche io il 2 dicembre 2012, ho presentato il mio libro in questo spazio! 🙂 🙂

In più, e questo è apprezzabile se hai auto-pubblicato il tuo libro e ti manca la visibilità,
se il tuo testo piacerà ai gestori, potrai mettere il tuo libro in conto vendita
(quindi a costo zero sia per te che per la libreria).

Più avanti ti racconterò cos’è il conto vendita e la promozione libri in libreria delle edizioni drawup. Bene! Mentre io e Selvaggia cerchiamo nuovi luoghi di promozione e nuove perle romane e non solo da farti conoscere e apprezzare, ti auguro una buona visita all’Oasi Urbana! 😉

GGB

 

Io e Selvaggia a Firenze!

Caro Visitatore,

Immagina un contesto rinascimentale, immagina di dover presentare il tuo libro nello stesso luogo in cui, a pochi passi di distanza, ci sono le tombe di grandi nomi, tra cui quello di Donatello.

22 novembre 2012, io e Selvaggia arriviamo da Roma a Firenze dopo un velocissimo viaggio sul treno Italo.
Pochi minuti prima mi ha chiamato l’editore: mi ha detto di richiamarlo quando sarò sceso, cosi mi passerà una delle autrici che presenteranno il loro libro con me per spiegarmi la strada.

Caro Vizzino, dopo tanto viaggiare nella mia vita, ho i miei sistemi per muovermi in una città che non conosco. 😉 Cellulare alla mano e navigatore inserito. Ho già visto il percorso la sera prima e il navigatore è un in più. In dieci minuti arrivo alla grandiosa Basilica di San Lorenzo, a due passi dal Duomo. Purtroppo è chiusa e non si può visitare. 

Conosco gli altri autori e ci accordiamo per la presentazione. Io sarò il primo, essendo quello che viene da più lontano ed essendo tutti gli autori toscani.

Iniziamo con il mio editore che introduce noi quattro autori. Beato lui che è cosi rilassato!
Segue Francesca Schirano, l’autrice principale della serata, che descrive brevemente il luogo dove siamo e davanti al quale ha vissuto per lungo tempo.

La solennità del luogo e della sua storia aumentano ancora di più la mia ansia.
È il mio turno.
Che farne dell’ansia? Mi ripasso velocemente i consigli che ho scritto tempo fa su questo blog, forse più per me che per gli altri.

È tempo di ammettere l’emozione, che è davvero tanta. Non sono lì per mettermi un gradino sopra il pubblico, non sono un relatore. Sono una persona che crede che scrivere un libro sia come mettere al mondo un figlio.
Pubblicarlo vuol dire farlo nascere, promuoverlo vuol dire farlo crescere. E oggi sto presentando a Firenze mio figlio, anzi, mia figlia, Selvaggia!

Quindi potrete capire la mia emozione, spiego al pubblico ammettendo la mia ansia. Ed essa diventa la mia forza. Non ho fretta di parlare, nonostante i tempi stretti. Parlo della complicata storia della doppia personalità della mia protagonista, parlo di Daniel, parlo del loro amore. Viene tutto naturale, spontaneo.

Concludo leggendo un brano del romanzo. Anche lì ammetto la possibilità che mi emozioni leggendo (forse so scrivere… sicuramente non so leggere bene, spero di riuscire a trasmettervi quello che ho scritto!, dico imbarazzato).

E mentre gli occhi scorrono tra le righe, io entro nella storia, in quella che ho creato. Improvvisamente sono Daniel, sono Selvaggia, sono tutti i personaggi della mia storia, che escono dalla mia mente e attraverso la mia voce arrivano ai presenti, in un moto di condivisione che ha dell’incredibile.

Ammetti la tua emozione, autore emergente, e leggi! Solo tu puoi trasmettere in modo realistico quello che hai scritto!

Questo è il mio consiglio.

Ed è stato un successo! Era la presentazione dove ero l’autore più lontano dalla sua città natale, eppure ho venduto diverse copie e firmato tante dediche!

Posso dire che è stato il mio personale successo!

E infine i ringraziamenti…!

Grazie al mio fantastico editore, Alessandro Vizzino, che mi ha permesso di portare Selvaggia nella bellissima Firenze che, a dispetto di quel che dice un certo imprenditore del nord, è e resta una ricchissima perla del panorama culturale italiano.

Grazie ai miei carissimi parenti di Firenze e di Siena, che sono venuti a sostenermi durante la presentazione. Ogni singolo attimo di emozione che ho vissuto nel parlare del mio libro lo dedico a voi! Grazie anche a chi di voi non è potuto venire ma mi ha mandato il suo sostegno attraverso gli altri.

E grazie, grazie, grazie alla mia dolcissima cuginetta Elena, che mi ha fatto respirare un po’ di Firenze by night! E’ stato talmente bello parlare con lei che per poco non perdevo il treno per Roma! (Arrivare di corsa mentre il controllore fischia la partenza dell’ultima freccia argento è un’emozione da provare…. 😀 )

E come dice Elena… Felice vita! Anzi, Fenice!

Fenice, l’animale che sa rinascere sempre 😉

GGB

Io e Selvaggia a spasso per l’Italia

Caro Visitatore,

Novembre quest’anno rappresenta per me il mese “caldo”, e non lo dico per gli sbalzi di temperatura che si stanno susseguendo giorno dopo giorno (non so te, ma io non so più come vestirmi! O.o ).

Lo dico per le presentazioni che porteranno me e Selvaggia in giro per l’Italia. Ti confido che girare il mio Paese con un qualcosa di interamente partorito dalla mia mente è un’emozione senza eguali! Se sei un autore emergente potrai senza’altro capire la mia emozione 😉

Le presentazioni saranno fatte da più autori delle edizioni Drawup. Questo perché crediamo nella contaminazione culturale (la messa in comune di più lettori, che possono venire così a conoscenza di più opere). E poi, diciamocelo, non siamo poi così autoreferenziali 😉

Si parte da Roma, in contemporanea con l’annuale festa di Radiovortice.it, che si terrà nel locale Spazio Ebbro. Avremo i gruppi Davidormi e i Carnot ad allietare la serata con la loro fantastica musica. Un quarto d’ora sarà riservato alla proiezione del video trailer e alla promozione del mio libro. Solo un quarto d’ora?!, dirai tu…. ti rispondo con una domanda: hai idea di cosa voglia dire parlare per 15 lunghissimi minuti, al microfono, su un palco, di fronte a decine di sconosciuti? ^^”’

Si prosegue nella bellissima (checché ne dica Marchionne) città di Firenze. La presentazione sarà giovedì 22 alle 18:00, nientemeno che in una sala della Basilica di San Lorenzo, a due passi dal Duomo. Presenteranno assieme a me Francesca SchiranoGiada Del GrecoEnrico Falconcini.

Si proseguirà con la bella Napoli, sempre in centro. Sarà venerdì 30 novembre alle 19 presso la storica libreria Treves, nella famosa Piazza del Plebiscito. Presenteranno assieme a me  Ciro PintoMaurizio Grimaldi, Alessandro Vizzino.

Dulcis in fundo di questa prima tornata, di nuovo a Roma! Domenica 2 dicembre presenterò alle ore 18:00 vicino la Stazione Termini, presso la bottega equo e solidale Oasi Urbana, in via Urbana 107. Presenteranno con me, Paolo TosiCiro Pinto, Francesca Schirano. 

Tre presentazioni di fine anno, e sono solo le prime di una lunga serie 😉 Altre si profilano a Roma, Latina, Jesi, Milano…

Ora, il tema centrale di questo articolo è: come gestire una presentazione?

Qualche consiglio lo scrivo qui di seguito e te lo offro. Mi piacerebbe averne qualcuno da te, che sei scrittore emergente e che puoi mettere in comune con me e con gli altri qualche dritta sulle presentazioni.

Questi i miei:

1- Organizza presentazioni con altri autori emergenti: la contaminazione è importante. A meno che non sia la tua prima presentazione (ma anche qui la organizzerei minimo in tandem), in cui è ovvio che tu voglia tutto lo spazio per il tuo libro e in cui puoi invitare tutti i tuoi parenti e amici (con un’alta probabilità di riuscita e partecipazione), è sempre meglio mettere in comune gli invitati, che possono essere interessati a più libri in contemporanea. Si attiva così lo scambio di presentazioni, opinioni… e il sempre efficace passaparola!

2- Approfitta di eventi già organizzati, dove c’è un buon numero di partecipanti (feste, sagre, serate in tema con il tuo libro ecc.): in un quarto d’ora puoi far conoscere il tuo libro anche a centinaia di persone; risultato garantito a costo zero (perché l’evento esisterebbe di per sé, a prescindere dalla tua organizzazione). Questo consiglio viene direttamente dal Guru della Promozione, Emanuele Properzi.

3- Proietta sempre qualche trailer del libro, quindi se non ce l’hai creane uno. Le immagini e le musiche rivelano molto del libro. Se proietti all’inizio della presentazione predisporrai l’uditore allo stato d’animo adatto per entrare in empatia con ciò che vuoi comunicare con il tuo libro. In più risparmierai sul tempo di narrazione della sinossi, già contenuta nel video. Anziché narrare la storia, potrai riprendere i temi già proiettati nel video.

4- Usa le tue emozioni come risorsa. Può sembrare banale, ma sono sicuro che condividerai con me l’idea che sia emozionante parlare in pubblico, e l’emozione può portare all’imbarazzo. C’è un modo per modulare la propria ansia. Innanzitutto respira e prenditi il tuo tempo per parlare, nessuno ti corre dietro, non c’è fretta di esporre ciò che vuoi dire. Usa il silenzio (mentre fai una pausa o mentre il pubblico fa domande, ad esempio) come momento per respirare e riprendere contatto con il tuo corpo. Se sei emozionato, ammettilo senza problemi al tuo pubblico. E’ un modo per renderlo partecipe del tuo stato d’animo, gli permette di entrare in empatia con te, di non vederti come il maestro o come il vip della situazione, ma come uno di loro che condivide il frutto del suo lavoro. Ed è ovvio che ciò generi un’emozione senza pari. Il pubblico sarà perciò dalla tua parte, e quella stessa emozione che ti bloccava diverrà risorsa per aprirti e parlare senza problemi.

5- Leggi, leggi, leggi! E’ il tuo romanzo, è la tua opera, parla con le parole che tu le hai attribuito. Comprendo perfettamente la timidezza, la paura di impappinarsi (io già sono terrorizzato all’idea di dover scegliere una parte del libro e di doverla persino declamare). Ma solo tu puoi scegliere e leggere una parte che consideri significativa del romanzo. E il lettore apprezza la viva voce del lettore, più che la voce di un terzo che legge il tuo libro (a meno che non sia un attore, in grado di dargli la giusta tonalità). E poi solo tu che l’hai scritto puoi dare il pathos giusto a quel brano e mostri di voler effettivamente condividere con il pubblico ciò che hai scritto. Ci metti la faccia, come si suole dire, e anche la voce, senza nasconderti dietro a terzi 😉

Questi i consigli che ti do, che ho sperimentato in situazioni passate e che si sono rivelati ottimali, o che ho appreso o riformulato leggendo i consigli di chi se ne intende (es. Emanuele Properzi). Li ri-testerò per Roma, Firenze e Napoli e ti farò sapere. Naturalmente se hai altri consigli da condividere con me e con gli altri sarò ben felice di sentirli 😉

Un saluto!

GGB