La filosofia di Daniel: rendi la tua vita straordinaria!

<<Ognuno di noi è straordinario perché anche senza accorgersene può provocare grandi eventi e cambiare la vita di un’altra persona. Abbiamo un potere che non ci rendiamo neanche conto di possedere e ogni scelta che facciamo, anche minima, può condizionare enormemente la nostra vita e quella degli altri senza che possiamo farci veramente nulla.>>
Tratto da Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità

Selvaggia, di Giovanni Garufi BozzaCaro Visitatore,

oggi torno a parlare di Selvaggia, dopo tanto tempo, finalmente. 🙂

Settimane fa, quando ho conosciuto di persona la poetessa Alessandra Prospero, scherzavamo assieme sul fatto che entrambi diffondevamo unicamente i post dedicati ad altri e raramente quelli dedicati ai nostri libri. ^^’

Forse abbiamo capito il vero senso della promozione: è solo dando che si riceve. E’ solo dando voce ad altri, che si ha voce.

Però è anche ora di scrivere qualcosa, ispirata a una particolare recensione tra le varie ricevute in questi mesi. Le ho apprezzate tutte di cuore, ma quella di Cinzia Pizzo (la trovi a questo link), mi ha particolarmente colpito, perché ricorda la filosofia che Daniel cita a Martina: quella del rendere la vita straordinaria.

Ti  allego qui il pezzo di riferimento, con il dialogo tra Daniel e Martina, in cui il ragazzo spiega cosa voglia dire rendere la propria vita straordinaria.

E’ ispirato a una filosofia che mi trasmise un insegnante di arti marziali (per la precisione di kung fu), durante una lezione.

Chiese a tutti gli allievi: come potete rendere la vostra vita straordinaria?

Dopo esserci sbizzarriti in centinaia di ipotesi di straordinarietà, capimmo che la risposta non c’era, o meglio, non c’era una risposta al come renderla straordinaria: lo era già, perché unica.

Noi siamo esseri unici ed irripetibili e non può esistere un altro uguale a noi. Persino i gemelli sono diversi tra loro, seppur somiglianti fisicamente. Ciò ci rende straordinari.

E, dirà Daniel, siamo straordinari anche perché abbiamo un influsso sugli altri, pur solo con uno sguardo, un gesto, un sorriso. Influenziamo l’altro volontariamente e involontariamente.

Siamo in grado di modificare la vita di un’altra persona, senza neanche rendercene conto.

Un bella pompata di autostima, non trovi? 😉

A volte sentiamo i problemi oberarci totalmente, ci sentiamo impotenti di fronte alle situazioni, alle persone e ai contesti. E abbiamo bisogno di appellarci alle nostre risorse per far fronte alle situazioni di vita.270221_2139095608066_1566432379_3632219_3336917_n

La prima risorsa, che definirei basilare, accanto alla capacità di interrogarsi, è il rendersi conto che sappiamo influenzare l’altro e modificargli la vita con un semplice gesto, anche senza rendercene conto.

E costui si modificherà già a partire dalla nostra semplice presenza. Una mia docente della scuola di psicologia della Salute, ama dire che i sistemi, di qualunque tipo siano, si modificano non appena mettiamo piede al loro interno, riorganizzandosi automaticamente per gestire la nostra presenza e raggiungere un nuovo equilibrio.

Semplicemente entrando, inneschiamo un cambiamento, pensa che potere abbiamo!

Daniel citerà vari esempi su come le persone possano influenzarsi a vicenda, anche solo con un respiro, quindi evito di riportare altri esempi, sperando di incuriosirti con la lettura.

In sintesi perciò, attraverso il discorso del protagonista del mio romanzo, ho voluto sottolineare:

– quanto la nostra vita sia straordinaria, perché talmente rara da essere unica e irripetibile.

– quanto questa nostra unicità concorra a renderci capaci di sconvolgere il sistema che ci circonda.

– Quanto le condizioni precedenti possano incrementare la nostra autostima.

Semplice filosofia… o una base psicologica per rivedere in modo positivo le nostre possibilità e capacità, e arrivare a dire che non esiste una situazione in cui siamo del tutto impotenti? 😉

Un abbraccio,

GGB

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