Recensione a “L’osso e il blu”, di Stefania Sabattini

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Caro Visitatore,

oggi vado a presentarti l’osso e il blu, il libro di racconti che mi ha fatto scoprire il talento di Stefania Sabattini.

Chi è l’autrice?

Scrive di sé: Emiliana da generazioni, vivo a Fabbrico in provincia di Reggio Emilia. Diplomata al liceo classico, ho conseguito la laurea in scienze politiche all’università di Bologna ed un Master di specializzazione post laurea in “Governo regionale e locale”.

Negli anni dell’università ho vissuto a Bologna, a due passi da strada Maggiore, in un classico appartamento per studenti fuori sede. Ho avuto modo di conoscere, di vivere e di amare una città straordinaria che è stata ed è per me una grande fonte di ispirazione.

Subito dopo la laurea ho collaborato con l’ufficio parlamentari della mia città e dal 1998 sono funzionaria presso il Comune di Reggio Emilia.

Sono sposata con Roberto ed ho due figli, Alberto ed Enrico di 10 e 6 anni.
Lettrice instancabile, mi piace ascoltare musica, stare all’aria aperta nelle stagioni calde ed andare in letargo durante l’inverno. Mi rilasso quando cucino e mi sento bene quando osservo i miei figli giocare.

Dove puoi trovare il libro?

Puoi trovare il libro sul sito de ilmiolibro.it

La mia recensione:

Non è facile recensire un libro di racconti; esso infatti non rappresenta un’unica storia, ma tante narrazioni che hanno tempi, personaggi e spazi diversi, in cui il lettore viene coinvolto.

Anche lo stile narrativo varia da racconto a racconto, compresa la telecamera che inquadra la scena descritta, che passa dal soggettivo all’oggettivo moltiplicando i punti di vista da cui il lettore può vivere la storia descritta.

La molteplicità dei punti di vista e degli stili narrativi, così come la brillante capacità d’uso delle parole, mostra il talento ineccepibile di Stefania Sabattini. I racconti non hanno uno stile che si ripete. Essi variano nel contenuto e nella forma. Sì può passare dalla forma diario, alla fiaba, ad una stessa scena descritta attraverso il pensiero di ogni personaggio che la vive.

Un arcobaleno di stili, che mostra le infinite capacità della Sabattini e la ricchezza di questa opera, che diventa così per tutti: per gli amanti del teatro, per gli amanti delle favole, per gli amanti dei diari. Nessuno sembra essere trascurato dalla pletora di autrici presenti nell’unica Sabattini.

Ed ecco che all’improvviso l’arcobaleno si unisce in un’unica luce, le trame e gli stili iniziano ad intrecciarsi e si scopre che non sono racconti a sé ma tante storie di vita che finiscono per sovrapporsi, intrecciarsi, e influenzarsi a vicenda. E il lettore scopre che nessun racconto è messo lì a caso.

Storie di vita, che hanno un legame, e che catturano chi le legge, grazie anche all’apparente semplicità con cui l’autrice riesce con poche parole a trasmettere suoni, colori e persino i sapori della terra Ligure, che fa da sfondo comune alle diverse storie.

E il lettore si ritrova ad essere lì, immerso nelle scene narrate, quasi fosse al tavolo con i protagonisti, o su una spiaggia con loro, o in riva alla scogliera con uno dei personaggi che ha la lettera più importante della sua vita davanti.

Un libro che consiglio di comprare e leggere. Un libro da tenere nella propria libreria e tornare di tanto in tanto a leggere. Un libro da regalare per donare a chi si conosce immagini, storie, sensazioni ed emozioni stupende.

GGB

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