Recensione a “La mia canzone per te”, di Monica Portiero

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Caro Visitatore,

certe volte gli autori trovano delle affinità inaspettate tra i loro romanzi, aggiungendo bellezza a bellezza. Questa volta è successo a me e a Monica Portiero, a cui regalo questa recensione.

Chi è l’autrice?

Per scoprire di più di Monica Portiero e dei suoi tre romanzi, puoi ascoltare l’intervista di Crisalide andata in onda nel dicembre 2012. Era la settimana di Natale, e Radiovortice  aveva promosso la sua settimana di speciali. Lei fu la prima ad andare in onda, proprio alla vigilia. 🙂

Dove puoi trovare il libro?

Collegandoti a questo link, puoi acquistare direttamente il libro di Monica 😀

La mia recensione:

Scrivo la recensione in forma di lettera, rispondendo a una domanda che Monica mi ha posto nel donarmi il suo splendido scritto, La mia canzone per te: “Ho la sensazione che ci sia qualcosa di simile tra le mie due protagoniste e quelle del tuo libro, Martina e Selvaggia, ma non riesco a capire cosa…”

Spero di riuscire a rispondere alla domanda, presentando anche la bellezza di questo testo.

Cara Monica,

Ecco…. “La mia recensione per te”! 😉

nel leggere il pdf del tuo romanzo breve (o racconto lungo, che dir si voglia) ne ho innanzitutto monicaapprezzato la scorrevolezza, che coinvolge fin da subito il lettore.

Una storia di non detti, dove a farla da padroni sono i soldi e il successo, che vanno a creare un sistema perverso in cui le reali vittime sono Jamie e Amanda, le uniche che appaiono, assieme alla madre di Jamie, dotate di sentimenti ed emozioni pure.

La storia è molto semplice, la cito brevemente per chi ci legge: Jamie è una cantante di successo, un successo forse mai voluto davvero, ricercato da un padre che sfrutta il suo talento solo per un tornaconto personale. La madre è fuggita, abbandonandola quando era piccola, per scappare dalla brutalità e dalla violenza del marito.

Abbiamo poi Amanda, una ragazza con grossi problemi emotivi e sociali, che nutre un’amore intenso nei confronti di Jamie, talmente folle da arrivare al punto di spararle durante il concerto, interpretando un testo della sua canzone “Uccidimi”, come una richiesta di aiuto, per scappare da un mondo che ella non accetta per sè stessa.

Anche Amanda ha una situazione familiare molto particolare: un padre iperprotettivo (nonché direttore della casa discografica di Jamie) e una madre rifiutante, troppo presa dal proprio aspetto fisico e dalla moda per accettare una figlia sgraziata e in sovrappeso come Amanda.

Questo il contesto in cui parte al vicenda: Amanda, interpretando in una delle canzoni più famose di Jamie, “Uccidimi”, un grido di aiuto, sparerà alla cantante, durante un concerto.

Durante il conseguente coma di Jamie, nel delirio della stampa e degli accaniti fan, inizierà il disvelamento delle emozioni e delle trame oscure che circondano i personaggi implicati nella vita di Jamie, lei compresa.

Non rivelo il finale, per non fare spoiler, consigliando la lettura di questo breve romanzo, scorrevole e piacevole sia per la sua brevità sia per le tue notevoli doti narrative, cara Monica.

Ho notato anche io una certa somiglianza tra le nostre protagoniste, e penso che essa si manifesti nella doppiezza che caratterizza Martina e Selvaggia nel mio caso, Jamie e Amanda nel tuo.

dark_angelsTutte e quattro sembrano portare una maschera, c’è una palese disconnessione tra il loro mondo interno e come si manifestano agli altri.

Selvaggia appare come una ragazza dark, apparentemente oscura, tetra, chiusa al mondo, eppure così aperta e libertina. Ha un dramma interiore, chiamato Martina, che nasconde al mondo.

Martina è apparentemente solare, bionda, con gli occhi azzurri e i vestiti sempre color pastello, ma al mondo appare vuota, un pezzo di ghiaccio che vive solo perché si deve. Nasconde una realtà che cela al mondo: Selvaggia.

Jamie è una cantante, le sue movenze sul palco, così studiate, mostrano una ragazza solare, aperta ai fan, eppure sembra celare il suo odio per la fama. Canta, ma lo fa pregna di antidolorifici, annichilendo un dolore che non è solo fisico ma anche emotivo.

Amanda è apparentemente una ragazza forte, piazzata fisicamente, ma ha una debolezza interiore che cerca di celare, che nasce dall’amore folle che nutre nei confronti di Jamie, che probabilmente nasce, come per la mia Martina, dal rifiuto familiare, in particolare della madre.

Questa la somiglianza che ho notato tra i 4 personaggi femminili dei nostri due romanzi, ti ringrazio per il tuo dono e per averlo scritto, augurandomi che possa essere edito da una nuova casa editrice, conoscendo la pessima fama di Albatros, specie per gli aiuti promozionali.

E’ invece una storia che andrebbe diffusa e promossa, in tandem con una casa editrice seria, che abbia a cuore gli interessi delle proprie pubblicazioni e dei propri autori.

Un forte abbraccio,

GGB

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